Con il d.lgs. n. 97 del 26 maggio 2016 avente ad oggetto “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124 in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, sono stati apportati numerosi cambiamenti alla normativa sulla trasparenza, rafforzandone il valore di principio caratterizzante l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni e i rapporti con i cittadini, ridefinendosi anche l’oggetto del c.d. “decreto trasparenza” come attinente alla disciplina della “libertà di accesso di chiunque ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni e dagli altri soggetti di cui all'articolo 2-bis, garantita, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti, tramite l'accesso civico e tramite la pubblicazione di documenti, informazioni e dati concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni e le modalità per la loro realizzazione” (art.2, comma 1 d.lgs.33/2013). [...]
Con il d.lgs. n. 97 del 26 maggio 2016 avente ad oggetto “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124 in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, sono stati apportati numerosi cambiamenti alla normativa sulla trasparenza, rafforzandone il valore di principio caratterizzante l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni e i rapporti con i cittadini, ridefinendosi anche l’oggetto del c.d. “decreto trasparenza” come attinente alla disciplina della “libertà di accesso di chiunque ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni e dagli altri soggetti di cui all'articolo 2-bis, garantita, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti, tramite l'accesso civico e tramite la pubblicazione di documenti, informazioni e dati concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni e le modalità per la loro realizzazione” (art.2, comma 1 d.lgs.33/2013). Tra le modifiche più importanti del d.lgs. n. 33/2013 si registra quella della piena integrazione del Programma triennale della trasparenza e dell’integrità nel Piano triennale di prevenzione della corruzione, ora anche della trasparenza (PTPCT) come già indicato nella delibera n. 831/2016 dell’ANAC sul PNA 2016. In base a quanto previsto dal D.P.R. 24 giugno 2022 n. 81 “Regolamento recante individuazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal Piano Integrato di Attività e Organizzazione” il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) costituisce ora Allegato del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) .
Il Responsabile della prevenzione della Corruzione della Provincia di Pesaro e Urbino è il Dott. Michele Cancellieri, Segretario generale – Tel. 0721/3592243 – Indirizzo email:segr.generale@provincia.ps.it
Il Responsabile della Trasparenza della Provincia di Pesaro e Urbino è il Dott. Andrea Pacchiarotti, Dirigente del Servizio 3 "Amministrativo - Ambiente - Trasporto privato” - Tel. 0721/3592468 Indirizzo email: amministrazionetrasparente@provincia.ps.it; a.pacchiarotti@provincia.ps.it